Costruito nell’arco di un decennio (1722 – 1732), il palazzo delle Scuderie al Quirinale delimita, con il Palazzo del Quirinale e quello della Consulta, lo straordinario spazio urbano della Piazza del Quirinale al centro del quale è posta la fontana con le statue dei Dioscuri e l’obelisco ritrovato nell’Ottocento nei pressi del Mausoleo di Augusto.
Il 21 dicembre del 1999 lo spazio espositivo delle Scuderie del Quirinale – dopo il restauro del palazzo diretto da Gae Aulenti – fu inaugurato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la mostra I cento capolavori dell’Ermitage.
Dal 2016, le Scuderie sono affidate dalla Presidenza della Repubblica al Ministero della Cultura e gestite, per suo tramite, da Ales S.p.A.
In più di vent’anni, le linee guida che legano, con scientifica continuità, la scelta delle mostre e la loro programmazione alle Scuderie si sono concentrate su un ambizioso programma di divulgazione dell’arte italiana antica e moderna, (si pensi, solo per citarne alcune, alle grandi mostre dedicate a Raffaello, Caravaggio, Antonello da Messina, Lorenzo Lotto, Filippino Lippi e Sandro Botticelli, Tintoretto, Tiziano, Correggio e Parmigianino), approfondendo i rapporti tra l’Italia e la grande arte internazionale ( si ricordino le rassegne “Maestà di Roma”, “Rembrandt”, “Metafisica”, “Velazquez, Bernini, Luca Giordano”, “Da Giotto a Malevic, La reciproca meraviglia”, “Dürer e l’Italia”, “Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese”; “Memling. Rinascimento fiammingo”, “Frida Kahlo”, “Picasso tra cubismo e classicismo”), dedicandosi altresì a grandi temi della storia occidentale delle immagini (“Ovidio. Amori, miti e altre storie”; “Inferno di Jean Clair”).
Gli eventi espositivi delle Scuderie del Quirinale hanno sempre il pregio di una doppia lettura: mostre godibili per il grande pubblico, dalla forte originalità d’impianto e, nello stesso tempo, serie e rigorose sotto il profilo storico-artistico.