L’Art Bonus, gestito da ALES su incarico del Ministero della Cultura, si conferma un modello di successo per il sostegno al patrimonio culturale italiano grazie al mecenatismo diffuso. Negli anni, la norma, ha favorito la collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni, garantendo risorse fondamentali per la tutela e la valorizzazione di beni e luoghi della cultura.
Il successo dell’Art Bonus e il suo impatto sulla cultura italiana
Ieri, 13 marzo, nel corso del dibattito alla Camera dei Deputati, il ruolo dell’Art Bonus è stato al centro di un confronto costruttivo alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha evidenziato il forte impatto positivo del provvedimento e la possibilità di ampliare ulteriormente la norma. La discussione ha sottolineato come il mecenatismo culturale rappresenti un’opportunità strategica per la crescita del settore culturale nazionale.
La nona edizione del Concorso Art Bonus: come partecipare
Nel quadro delle iniziative di promozione del provvedimento, si inserisce anche la nona edizione del Concorso Art Bonus, che premia i progetti più votati dal pubblico nelle categorie “Beni e luoghi della cultura” e “Spettacolo dal vivo”. Il concorso, organizzato da ALES in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC, rappresenta un’opportunità per valorizzare le migliori pratiche di utilizzo dell’Art Bonus e incentivare una partecipazione sempre più ampia per la tutela del patrimonio culturale.
La votazione per il concorso è aperta fino al 14 aprile 2025 sulla piattaforma Art Bonus con un evento speciale Click Day previsto il 15 aprile sui social network ufficiali dell’Art Bonus. Per l’edizione di quest’anno sono stati ammessi circa 400 progetti distribuiti su 17 regioni italiane.
Verso un mecenatismo più inclusivo: il confronto istituzionale in corso
Il confronto istituzionale in corso rappresenta un’opportunità concreta per potenziare ulteriormente l’Art Bonus, rendendolo ancora più efficace nel sostenere la cultura, ampliando il coinvolgimento della società civile. La discussione prosegue con l’obiettivo di individuare nuove strategie per garantire maggiore accessibilità ai fondi e favorire un mecenatismo sempre più diffuso e consapevole.