Venerdì 18 ottobre 2024, alla Reggia di Colorno (PR), si svolgerà la giornata di approfondimento sulla nuova figura professionale di alta specializzazione, con visita guidata al parco storico.
In Emilia-Romagna la figura professionale di “Giardiniere d’arte per parchi e giardini storici” è già una realtà per i 130 allievi dei nove corsi di formazione finanziati dalla Regione con uno stanziamento, previsto dal Pnrr, pari a circa 600mila euro.
Il “Giardiniere d’arte” è in grado di intervenire nel processo di conservazione, rinnovamento, manutenzione e restauro di giardini e parchi storici, pubblici o privati, rispettandone le forme originarie e valorizzandone le peculiarità storiche, di cultura materiale, architettoniche, ambientali, paesaggistiche, attraverso l’utilizzo delle tecniche e dei materiali più idonei al tipo di intervento da realizzare.La nuova qualifica regionale garantisce l’acquisizione di tutte le competenze necessarie per un settore in crescita, ma che manifestava finora una carenza in termini quantitativi di personale specializzato.
La Regione Emilia-Romagna, tra le prime in Italia a certificare la nuova figura professionale, propone un momento di confronto fra tutti i soggetti coinvolti a livello regionale e nazionale in questo nuovo ed originale percorso di formazione, per mettere in luce potenzialità e criticità del percorso stesso e della nuova figura professionale di alta specializzazione, e per riflettere sulle possibili prospettive occupazionali.
In primo piano le esperienze degli allievi e dei docenti, i giardini coinvolti e gli esempi a livello nazionale. E, al termine, visita guidata al parco storico.
L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili (la Sala del Trono ha una capienza massima di 80 posti).
L’evento è organizzato da Regione Emilia-Romagna (Direzione Conoscenza, Lavoro, Innovazione, Imprese – Settore Patrimonio culturale e Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro) in collaborazione con Unità di Missione PNRR del MIC, Ales S.p.A. Arte Lavoro e Servizi, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Provincia di Parma con il patrocinio di Conferenza delle Regioni e Province Autonome – Coordinamento tecnico della Commissione Cultura.